Il lusso rutilante di uno splendido gioiello dell’hôtellerie mondiale, punto d’incontro della haute internazionale, che è stato – era il 1873 – il primo albergo della meravigliosa cittadina. Il raffinato ristorante è doverosamente dedicato al pittore tedesco Otto Geleng, che per primo intuì le potenzialità turistiche di Taormina e convinse una locale famiglia di imprenditori a edificare il primo luogo di sosta del tempo. Imperiosamente siciliana e mediterranea, eppur libera di volare, la cucina di Roberto Toro, tornato a casa dopo anni di formazione, esalta l’anima gastronomica del luogo a mezzo di fantasia, sensibilità e tecnica sopraffina, dando vita a piatti belli, saporiti e contemporanei. Stuzzicante la ventresca di tonno con ciliegie e scalogno, fine il risotto con pomodoro arrosto, canocchie e lime nero, da sfizio l’agnello locale con rafano, cavolo e pompelmo. Molte sorprese dalla carta dei dolci, eccellente la cantina. Servizio di gran classe.
The glittering luxury of this splendid jewel in the array of world-class hotels is a meeting place of the international jet set. In 1873 it was the first hotel to open in this wonderful little city. The refined restaurant is dutifully dedicated to the German painter Otto Geleng who first sensed the tourism potential of Taormina and convinced a local family of businessmen to construct the first place to stay at that time. It is imperiously both Sicilian and Mediterranean, yet free to soar. The cuisine by Roberto Toro, returned home after years of training, exalts the gastronomic soul of the location through his fantasy, sensibility and superfine technique, giving life to beautiful, flavorful and contemporary dishes. The tuna belly with scallions and cherry is tantalizing, the risotto with roasted tomatoes, mantis shrimp and black lime is excellent, and the local lamb with radish, cabbage and grapefruit is a treat. There are a lot of surprises on the dessert list, and the wine cellar is excellent. The service is of great class.