Colori, arredi e lunghe tovaglie bianche rimandano elegantemente agli anni sessanta. Oggi i bei locali con giardino della Miranda, a Tellàro, sono diventati il regno della famiglia D’Amato: Gianni e Federico ai fuochi, la signora Fulvia in sala. Cenni di Liguria (ciupìn, aiolì, pesto, acciughe…) e un pescato di qualità descrivono una cucina solida e profonda, fine, con dettagli di alta scuola. Volutamente misurati gli effetti speciali: forse i Fragolini alla brace e lo Spaghetto Pomo d’Oro, oppure, tra i non banali amuse-bouche, le finte olive con brandade di baccalà. Belle le ceramiche Ginori, ottimo il pane e commendevole il servizio, puntuale e discreto, per una tavola di sicura classe.