Quello di Damini è piccolo mondo fatto di cose eccellenti. Ed è proprio la passione per l’eccellenza il vero motore dei fratelli Gian Pietro e Giorgio. Il primo amministra negozio (a partire dalla scelta delle carni) e sala, girando per i brevi corridoi formati dagli scaffali dove si allineano mille etichette: chi si siede a tavola, davanti alle agili tovagliette all’americana, cercherà e sceglierà direttamente da sé la bottiglia preferita (buoni consigli a disposizione, naturalmente; prezzo ben indicato; ricarico del 50%). Il secondo è lo chef, che dopo importanti esperienze è tornato nell’azienda di famiglia. Tre le proposte di degustazione 5, 8 oppure 11 portate. Il primo assaggio è composto da due tartare, carne che proviene dal loro selezionatissimo allevamento di 500 capi, proposto con due frollature diverse, una di 7 giorni ed una di quaranta, con sale e olio a parte. Da qui si capisce che la materia è straordinaria, con pochi paragoni in Italia. Succulenza, sapore, profumo. Un assaggio di alette di pollo e un raviolo a tutto pomodoro a mo’ di intermezzo, per arrivare agli spaghetti alle sarde in saor e per concludere con il ricordo della carne alla pizzaiola. Un servizio personalizzato, accompagnato da Gian Pietro, che funge da oste e ha tanto mestiere.