Antonio Santini è un protagonista assoluto della storia gastronomica della moderna cucina italiana. Nella metà degli anni ’70 con Nadia gira un lungo e in largo la Francia. Tra i riferimenti che siedono ogni sera ai tavoli, Gino Veronelli, Gianni Brera, Corrado Barberis, uno dei primi a capire l’importanza del patrimonio rurale italiano come motore di sviluppo economico. Se ha voglia di parlare, Antonio è un Pico della Mirandola pieno di aneddoti. Altrimenti lasciatevi cullare dalla perfezione di un cambio generazionale ormai avvenuto in sala e in cucina con uno stile inconfondibile, neoclassico che esprime la cultura della pianura Padania impreziosita dalle suggestioni della vicina Francia. Una sala perfetta a cui corrisponde un servizio perfetto, l’equilibrio perfetto che fa di questo ristorante uno di quei posti in cui ti metteresti a tuo agio in pantofole dopo essere entrato in giacca e cravatta. E’ il segreto dell’ospitalità e della cucina Italia che qui ha una delle sue migliori celebrazioni.