Contaminazioni è il sunto delle esperienze, tra Vesuvio e Tokyo, Giappone e Napoli, dello chef Giuseppe Molaro. Dall’originale mise en place, che sfoggia forme ardite, a proposte basate sul connubio tra materie prime povere e pregiate che sfilano indossando rare alghe, creme aromatizzate, e preparazioni che attingono all’arte della fermentazione. Ne sono un esempio il risotto con funghi shitake e salsa ai funghi fermentati, e la rivisitazione di papaccella in forma di gelato rivestita di gelée con polvere di peperoncino dolce. Si può scegliere tra tre menu degustazione che corrispondono a tre fasce di prezzo crescenti. Buona l’offerta al calice, sia di vini che distillati. L’esperienza vale il viaggio.