La piana di Santa Liberata, ospita questa struttura che in origine era un monastero. Un lusso minimale, per 9 ambienti, 3 suite e 6 stanze deluxe e classic. I motivi per il viaggio da queste parti sono principalmente due. Il primo è sicuramente la colazione, una delle migliori in Italia, preparata al momento. Brioche alla crema e granella di zucchero, brioche con gocce di cioccolato, Ferratelle abruzzesi, crostatine con crema e mele, fette biscottate, yogurt e 3 confetture diverse, Il pane integrale ed uno con amarena e cioccolato, acqua di mandorle e succhi di frutta. Il secondo è per la cucina di Niko Romito, semplice all’apparenza, come lui stesso la definisce, estrema nei concetti, profonda nelle sensazioni palatali. Il menu degustazione è completamente vegetale. Che a Niko Romito piaccia studiare, come pochi, gli ingredienti questa è certo. Prendere un singolo ingrediente ed esplorarne tutte le potenzialità è una cosa sempre molto complicata e capita a pochi cuochi di avere una tale grazia e leggiadria. Che il cuoco abruzzese abbia un dono speciale nel trattare il mondo vegetale, è un’altra certezza, colpisce la profondità dai pensieri nel trattare un pomodoro, piuttosto che una melanzana. E’ possibile scegliere anche a la carte, se non amate il vegetale.