Una cucina sempre più convincente quella di Emin Haziri, triestino di origine kosovara, braccio destro di Antonino Cannavacciuolo e delegato a reggere il timone della cucina al bistrot torinese. Resistono in carta i grandi classici come il tonno vitellato con maionese di bottarga (qui a Torino con un’interpretazione magistrale). Da provare ‘riso, aglio, olio, limone e bottarga’ o i ‘ravioli di anatra, latte di bufala, lampone e sedano rapa’; tra i secondi il ‘branzino, alghe, vongole e cavolfiore’. Tutto si gioca ai massimi livelli tra cucina, servizio di sala e cantina. C’è tutto: visione, passione, cura estrema e la volontà di scrivere nuove pagine di grande cucina sotto la Mole.