L’Italia e il mondo, il richiamo alle tradizioni, ai piatti di casa e di famiglia, declinati in un racconto fine dining che guidano la mano creativa di Daniele Sperindio. Lo chef, di origini e radici liguri vanta un’arricchente formazione internazionale che ha messo come fondamento del progetto e della visione di Art. Il risultato è una cucina che ha voluto definire “conversazionale” quasi a sottolineare il fatto che noi italiani più di altri, a tavola parliamo di quel che stiamo gustando. Colpisce subito l’estetica dei piatti, colori netti, linee e abbinamenti impreziositi da tanto bianco che caratterizza la mise en place e valorizza il servizio preciso.
Qui si vive un’esperienza di piacere e di gusto che trasforma la selezione di ingredienti di pregio, la tecnica precisa e sapiente in un’esperienza sensoriale e artistica. Come è ed è giusto che sia se, ti affacci dal rooftop della National Gallery della città.
Italy and the world, the call to traditions, to home-cooked dishes and family recipes, interpreted in a fine dining narrative that guides the creative hand of Daniele Sperindio. The chef, of Ligurian origins and roots, boasts an enriching international training that has laid the foundation of the project and vision of Art. The result is a cuisine that he wanted to define as "conversational," almost to underline the fact that we Italians, more than others, talk about what we are tasting at the table. The aesthetics of the dishes immediately catch the eye, with sharp colors, lines, and combinations embellished by plenty of white that characterizes the mise en place and enhances the precise service. Here, you experience pleasure and taste that transforms the selection of high-quality ingredients, precise and skillful techniques into a sensory and artistic experience. As it is, and as it should be, when you look out from the rooftop of the National Gallery of the city.