Il cartello “Pasto lento” fuori la porta parla da solo: in questa storica insegna aquilana – i cui titolari, da ragazzi, sono diventati celebri per i famigerati scherzi telefonici al bidello Mario Magnotta – non si pretenda di andare di corsa. Un po’ tutto d’altra parte, anche l’ambiente, va ad un passo rallentato tanto da essere rimasto indietro nel tempo, ma questo contribuisce a conferirgli il tipico fascino delle vecchie osterie. La cucina è tradizionale che più non si potrebbe, l’accoglienza è familiare e l’atmosfera particolarmente calda. I due osti sono straordinari padroni di casa, enunciano a voce il menù e suggeriscono un buon vino locale anche alla mescita.