di Laura Guerra
Elegante, perlage fine e persistente, profumato di fiori bianchi, mela e agrumi con sentori di fragola e lampone; il gusto è rotondo, morbido e strutturato. Colore? Rosa!
Of course, perché parliamo del Prosecco Rosé, ultimo nato nella produzione del Consorzio di Tutela del Prosecco doc accompagnato dall’invito Drink Pink, osa il Rosa.
La nuova bollicina, tenuta a battesimo durante una diretta facebook dal palco del teatro Dal Monaco di Treviso, cui sono intervenuti addetti ai lavori di calibro internazionale, è il frutto dei vinificatori che lavorano sul territorio fra Veneto e Friuli-Venezia Giulia vocato alla produzione.
In apertura il Presidente Stefano Zanette ha tracciato un excursus storico di questa grande denominazione e ha illustrato le azioni di programmazione dell’offerta, l’obbligo del contrassegno, le attività di promozione e quelle legate alla tutela e salvaguardia dell’ambiente.
Il direttore Luca Giavi ha sottolineato: “La nostra presenza in questo teatro esprime la nostra vicinanza al territorio al quale apparteniamo e al quale dobbiamo tanto. Il nostro obiettivo, ora, è quello di intensificare le operazioni di valorizzazione delle peculiarità delle diverse aree della nostra denominazione, a cominciare dalla provincia di Trieste dove la denominazione Prosecco trova le sue radici”.
Andrea Battistella, enologo e vice direttore del Consorzio ha guidato la degustazione: dalla corretta apertura della bottiglia, passando per l’analisi del colore, che ricorda il bocciolo di rosa e i fiori di ciliegio e degli aspetti sensoriali, suggerendo agli ospiti collegati on line di “cercare con il naso le delicate note di fragola e lampone e con il palato la cremosità delle bollicine insieme a raffinatezza ed eleganza delle sensazioni gustative garantite da una permanenza sui lieviti”.
Hanno animato la bella festa on line, chef, food influencer, come Giulia Gaudino o la scrittrice giapponese Mari Yamazaki.
Lo chef Carlo Cracco ha preparato un’insalata di lamelle di cachi pensata per essere abbinata al Prosecco Doc Rosé. Dagli Stati Uniti si è collegata Lidia Bastianich che ha raccontato della grande attesa verso le nuove bollicine pink.
Brindisi virtuale anche per Alessandro Scorsone, sommelier di lunga e qualificata esperienza che ha descritto il sorso “effervescente, piacevole, carezzevole, mai aggressivo, con una vivace acidità che dà freschezza. Il gusto è intenso e sapido, la struttura morbida e raffinata grazie al lungo affinamento sui lieviti”.
Grande festa in tutte le Case Prosecco che promuovono questo prodotto simbolo dell’Italia in tutto il mondo.