Ritroviamo Adriano Baldassarre e il suo Tordomatto (1 stella Michelin) con menu ridotto, ma non certo a scartamento ridotto. Due sole possibilità di scelta per i menu degustazione, molto convenienti - tanto più in uno stellato - a 50 e 70 euro. E una carta con soli tre antipasti (a 20 euro), tre piatti di pasta (a 20 euro), tre secondi (a 30 euro) e 4 dessert (a 15 euro). Sempre presenti i suoi classici, come il cappuccino di baccalà, le linguine ai gamberi e peperoni o i tortelli di melanzane mentre, più in generale, molti piatti storici romani fanno da solida suggestione a una tecnica ormai di livello molto alto. Mise en place molto curata ed elegante, con gli straordinari piatti delle collezioni di Richard Ginori, in una sala forse un po' buia ma dal servizio felpato e puntuale che la fa girare molto bene. Carta dei vini con percorsi personalizzati e più di qualche affaccio interessante sul mondo dei biodinamici. Uno chef con i piedi per terra, che non teme di innovare e che lo fa con spirito tipicamente romanesco, trasmettendo nelle diverse portate impegno e, al tempo stesso, divertimento e ironia.

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We find Adriano Baldassarre and his Tordomatto (1 Michelin star) with a limited menu, but not narrow gauged. There are only two choices for the sample menu, very convenient – even more so for a one-star restaurant – at 50-70 euros. And a menu with only three appetizers (at 20 euros), three pasta dishes (at 20 euros), three second courses (at 30 euros) and four desserts (at 15 euro). His classical dishes are always present, such as the Capuccino di Baccalà. the linguine with prawns and peppers or the egg plant tortelli, while, generally, many historical Roman dishes give a solid impression of a very high-level technique.  The place settings are genuinely nice and elegant, with the extraordinary plates from the Richard Ginori collections. You will eat in a hall which is maybe a little dark, but the service is plush and punctual and moves very well. The wine list has personalized routes and more than a few interesting views of the world of winemaking. He's a chef with his feet on the ground who is not afraid of innovation, and who does it with the typical Roman spirit, transmitting through his dishes, commitment and, at the same time, fun and humor.