Un grandioso repertorio della cucina e delle materie prime italiane reinterpretato con assoluta padronanza tecnica. Antonio Guida è saldamente al timone del Seta dopo aver fatto scuola al Pelliccano: l'abitudine a spingersi senza mai perdere il consenso dei clienti è la giusta dimensione di una cucina neoclassica. Triglia e seppia con funghi marinati e il petto di pollo ficatum sono state le due ricette della proposta estiva a Milano con cui la struttura ha tenuto botta alle gravi difficoltà della emergenza sanitaria ancora in corso. Incrocio di ingredienti, apertura studiata ma non esibita alle spezie e alle suggestioni orientali, solide radici italiane sono le caratteristiche della proposta, una scherzosamente chiamata la via della Seta che mette in vetrina anguila e agnello, ma anche magnifici spaghetti con anemoni di mare, gamberi rossi, limone nero e crema di ravanelli marinati. Meraviglioso anche il percorso vegetariano che alterna giochi di consistente e di freschezza con gli elementi di stagione. La grande specialità di una grande cuoco neoclassico non può che essere la cucina di caccia da noi provata lo scorso anno che riassume la perfezione assoluta di alcune ricette, senza dimenticare una fantastica lièvre à la Royale. Grande carta dei vini, perfetta e appassionata la sala che fa da cornice all'orchestra in cucina. Imperdibile.

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A great catalogue of cuisine and Italian raw materials reinterpreted with absolute technical mastery. Antonio Guida is firmly in command of this restaurant after having studied at “Il Pelliccano” chef academy. The habit of pushing oneself without ever losing sight of the customer's approval is the correct approach for a neoclassical cuisine. The red mullet and cuttlefish with marinated mushrooms and ficatum chicken breast were the two recipes on offer during the summer in Milan which helped withstand the serious difficulties of the ongoing health emergency. The various specialties are a mix of ingredients: the well-studied entrees are not an exaggeration of spices and oriental suggestions; solid Italian roots are still the main characteristics. One of them, called the Silk Road, proposes eel and lamb as well as magnificent spaghetti with sea anemones, red prawns, black lemon and cream of marinated radishes. The vegetarian itinerary is also excellent, which plays with alternating consistencies and ensures freshness using seasonal elements. The specialty of a great neoclassical cook are of course the wild game proposals, one of which we tried last year.  They sum up the absolute perfection of some of the recipes; one worth mentioning is the fantastic lièvre à la Royale (royal hare). The wine list is quite extensive. The dining area is perfect and passionate; a superb backdrop to all the work done in the kitchen. This is an experience not to be missed.