Ci sono due scenari incantevoli a far da scenario a questo ristorante, Venezia e lo splendido Palazzo Venart. L'arredamento è quello che si confà a una struttura del genere, curato in ogni minimo dettaglio. La grande finestra che si affaccia sul giardino vi proietterà in quell’ambientazione ricca di fascino che solo un posto magico come la Città della Laguna riesce a donare. La cucina di Donato Ascani, executive chef, con la supervisione di Enrico Bartolini dimostra personalità e voglia di osare. Due i menù degustazione presenti, “Arte, Orti, Laguna” e “Natura e Origini” con nove portate a testa.  Si può scegliere anche a la carte con 4 proposte per antipasti e primi e 5 per i secondi. Tra gli antipasti la melanzana bruciata e pecorino è una vera sorpresa per lunghezza gustativa. Lo spaghetto tiepido, scalogno marinato e scampo è assolutamente da provare, così come l'agnello delle Dolomiti Lucane, peperoni e dragoncello, veramente delizioso. Il servizio, non è mai ingessato, nonostante una certa eleganza richiesta ovviamente, noblesse oblige, non ci si trova mai in imbarazzo. Un piccolo lusso poter prendere un ottimo caffè a fine pasto nel meraviglioso giardino, così come è davvero notevole la prima colazione.

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Two enchanting sceneries frame this restaurant, Venice and the splendid Palazzo Venart. The furnishings are what you would expect in such a structure, with attention to every detail. The large window that overlooks the garden will project you into a setting full of charm that only a magical place like the City of the Lagoon can give you.  The cuisine of Donato Ascani, executive chef, with the supervision of Enrico Bartolini, demonstrates personality and a desire to dare. There are two tasting menus, “Arte, Orti Laguna” and “Natura e Origini,” each with nine courses. From the menu, you can also choose 4 proposals for starters and first courses and 5 for second courses. Among the starters, the burnt eggplant and pecorino is a real surprise for its lingering flavour. The lukewarm spaghetti, with marinated shallots and scampi, is a must. The same can be said of the lamb of the Lucianian Dolomities, peppers and tarragon, truly a delicious dish. The service is never pretentious, despite having a certain elegance that is obviously required.  “Noblesse oblige,” is in other words a sense of nobility that is necessary.  Regardless, one never feels ill at ease. A small luxury is to be able to have an excellent coffee at the end of the meal in the wonderful garden, or to do the same for breakfast.