Sembra di essere in una serra con la luce che invece di entrare dalle pareti in vetro pare arrivare dalla tavola verso l'esterno. La cucina del ristorante di Michele Matera è schietta, comunicativa, concreta e parla attraverso le selezionate materie prime e attraverso la passione contagiosa del patron. Infatti ad alcuni piatti di questo ristorante non si saprebbe rinunciare: il grande piatto dei crudi, comprensivo delle tartare e dei carpacci dei vari pesci freschi del pescato giornaliero, lo sformatino di baccalà, patata e pomodorini al sole, il polpo alla brace e agretti con salsa di peperone e basilico, le linguine, vongole, triglie e bottarga di muggine e i mezzi paccheri, calamari, cicala e pomodorini infornati, solo per citarne alcuni. Tutto il gioco dei piatti proposti dalla cucina è sempre misurato e appagante e cerca di bilanciarsi tra freschezza ed eleganza lasciando alla materia prima il ruolo di attor primario. Il tutto servito con familiarità e verve da mani abilissime anche nel gestire la vasta carta dei vini ricca anche di importanti etichette.

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The glass walls give the sensation of being in a well-lit greenhouse as you are guided to your outdoor talble. The cuisine at Michele Matera’s restaurant is straightforward, communicative, concrete and speaks through its select raw materials and through the contagious passion of the owner. There are, in fact, some dishes at this restaurant that you absolutely must try: a grande piattto of raw fish which includes tartars and carpaccios of various fresh fish from the daily catch, a flan of baccalà cod, potatoes and sun-dried cherry tomatoes, grilled octopus, calamari, baked cicala and cherry tomatoes, just to name a few. The entire gamut of the proposed dishes from the kitchen is always restrained and satisfying; there is a balance between freshness and elegance, leaving the raw materials to speak for themselves. Everything is served with friendly verve by able hands which also manage the vast wine list full of important labels.