Come in un romanzo... Il tempo sembra essersi fermato da Doro a Solagna, piccolo paesino incastonato nello stretto alveo della Valsugana. Osteria storica che ha come scrigno un palazzo antico, con intorno viuzze lastricate di pietra... Giovanni Doro è cultore disincantato e romantico di un modello di trattoria dall’anima profonda e semplice. Di una trattoria che sia, appunto, anche osteria. Un locale capace di interpretare e trasmettere valori gastronomici tradizionali, riproposti tuttavia in chiave moderna. Doro riesce ancora a rendere il suo locale un luogo del vivere sociale. Sarà per via di quelle belle pietre e di quelle foto ingiallite alle pareti, ma è davvero piacevole scoprire che questi luoghi non appartengono soltanto all'immaginario. Questa trattoria dell'alto Bassanese, sovrastata dalle arcigne montagne del Grappa e dell'Altopiano di Asiago, è custode di tanti saperi. Che sono trasparenti e facili da leggere nei piatti, senza alchimie perché espressi senza linguaggi astrusi. Ora a Giovanni dà una mano il nipote Serse: passione e idee proiettate in avanti. Da Doro si sta bene perché c’è anche un’accoglienza di quelle di una volta, calda e semplice; perché i prezzi sono sotto la media per un locale così e perché c’è tanta storia da ‘assorbire’. Bello ascoltare Giovanni con il sottofondo del vociare proveniente dall'osteria, che si affaccia sulla via ricoperta di ciottoli. La cucina di Doro ama anche i guizzi, ma li sa presentare con discrezione. Facendoli magari emergere attraverso una composizione, un equilibrio di sapori, una storia evocata. Come nel patè di fagioli con speck e radicchio in salsa di acciuga, nelle trotine fritte, nelle tagliatelle del montanaro. Carta dei vini che rivela il territorio e oltre. Servizio di tono familiare. Naturalmente.

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Like in a novel... time seems to have stopped at Doro, in the small village of Solagna, nestled in the narrow riverbed of the Valsugana. This old tavern is located in a historic building, surrounded by stone-paved streets and alleys. Giovanni Doro is a disenchanted and romantic lover of restaurant models with a deep and simple approach. This is a restaurant that is, in fact, also a tavern. A place capable of interpreting and transmitting traditional gastronomic values, re-proposed, however, in a more modern key. Doro still manages to make his restaurant a place for social interactions. It may be because of those beautiful stones and those yellowed-out photos on the walls, but it is really nice to discover that pleasant places like this one do exist. This trattoria is located in the upper Bassanese area, dominated by the gloomy mountains of Grappa and the Asiago plateau, keeper of broad knowledge and a lot of history. Features that are transparent and easy to read in the dishes, very clearly expressed without obscure interpretations. His nephew Xerxes gives John a hand: passion and ideas are projected forward. At Doro's, you feel good; partially because you are welcomed warmly and simply like it used to be in the past, partially because the prices are below average for such a place, but also because there is a lot of history to 'absorb'. It is nice to listen to Giovanni with a background of chattering coming from the tavern. Doro's cuisine also loves surprises but knows how to present them with discretion. Perhaps making them emerge through a composition, with a balance of flavors. As in the bean pate with speck and radicchio in anchovy sauce, in the trotine fritte (small fried trouts), and in the tagliatelle del montanaro. The wine list reveals the territory and beyond. The service is of course informal.